Quando viene chiesto di collaborare ad un Progetto di Istituto, un brivido freddo corre dietro la schiena: si sa che c'è e ci sarà da ingaggiare una lotta contro tutto e tutti, a partire dal tempo che, mai come nel momento in cui stiamo vivendo, è diventato così frenetico e breve.

 

Prima, assale il dubbio di non essere completamente all'altezza del ruolo e di non avere le competenze giuste per il compito; quindi, si staglia netta la consapevolezza di dover continuamente superare le resistenze degli studenti, nel lasciarsi coinvolgere totalmente e nel sentirsi motivati adeguatamente e per un periodo di impegno più o meno lungo. Infine, e ora specialmente, la complicazione della burocrazia e della rendicontazione ossessiva, che toglie la poesia e la magia anche a quelle attività didattiche scolastiche curricolari più appassionanti e consolidate (figurarsi ad una extra), sembra bloccare ogni entusiasmo.

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Tuttavia, il sostegno dei colleghi che si spronano reciprocamente a raccogliere ogni sfida educativa, perché a loro volta lo hanno fatto con entusiasmo, e la felice circostanza-kairós di poter fare incontrare alunni del Triennio di tutti e tre gli indirizzi di studio liceali (scientifico-classico-scienze umane), che sempre sono la risorsa primaria e inesauribile di tutti i progetti, anche in una esperienza comune trasversale e di apprendimento cooperativo, come quella offerta dai particolari PCTO che si snodano nella formula della "impresa simulata", non permettono di restare incollati alle comode sedie delle paure e delle titubanze.

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Ancor di più, se tutto capita esattamente al 30° anno di un iter professionale personale trascorso nel solco glorioso tracciato da quella stessa scuola che, proprio quest'anno, festeggia i suoi 80 anni. Semplice dovere? Autentico piacere.

 

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È con questo spirito che deve e vuole iniziare l'attuale nuova avventura del giornalino online dell'Istituto "Leonardo da Vinci" di Terracina, nella sua prima uscita, esattamente a metà anno scolastico 2020-2021, che attende di vedere realizzati tanti sogni personali e desideri condivisi dell’intera comunità scolastica.

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Allora, ragazze e ragazzi, “acqua alle funi”! Bando alle ciance e, al contrario, al lavoro: fate sentire sempre e forte la vostra voce. Ad meliora et maiora semper!